[Speciale Bruxismo]
Come smettere di digrignare i denti nel sonno

bruxismo digrignare i denti

Circa il 30% delle persone, oggi più che mai, soffre di bruxismo, e spesso non lo sa.

Chiamiamo bruxismo l’atto involontario di digrignare i denti nel sonno (anche se in alcuni casi lo sfregamento può avvenire anche di giorno), che provoca danni allo smalto dentale e tensioni muscolari.
Le persone normalmente accusano un aumento della sensibilità dentale, oppure dolori mandibolari, frequenti mal di testa o problemi cervicali.

Parliamo di bruxismo con il Dr. Cagnin, che sta completando il suo approccio al benessere generale dei pazienti di Studio Cagnin, sia a Montebelluna che ad Alano di Piave, approfondendo le sue competenze sulla qualità del sonno grazie ad un Master di Specializzazione ​​in Medicina del Sonno.

Il bruxismo è una patologia in aumento

Un tempo analizzato come un problema di occlusione dentale, oggi il bruxismo è considerato uno stress psico-emotivo e l’attenzione nei suoi confronti si è spostata verso fattori psicologici e neurologici legati alla struttura e ai disturbi del sonno

Abbiamo già parlato di Stefano, che si presentò in Studio Cagnin con un forte dolore alle gengive

e che, dopo una diagnosi approfondita, ha risolto il suo problema con un percorso specifico legato ai disturbi del sonno. 

La diagnosi e la cura del bruxismo devono infatti essere effettuate da specialisti nel campo delle terapie psicologiche e del sonno, che possano affrontare con serietà il disturbo e approfondirne l’eziopatogenesi.

I principali fattori responsabili del bruxismo possono essere ricondotti a:

  • consumo di alcol, soprattutto nelle ore serali,
  • ritmi di vita sempre più frenetici, cosa che rende il bruxismo un fenomeno molto attuale,
  • fumo,
  • stress, in particolare a seguito della pandemia che stiamo vivendo.
    Ci sono infatti sono studi scientifici che stanno analizzando le correlazioni tra l’aumento del numero di fratture dentali e casi di bruxismo in questi ultimi anni negli studi odontoiatrici, e l’aumento delle condizioni di stress e ansia nel periodo post Covid e nei mesi di lockdown.

Di origine diversa è invece il problema di digrignare i denti di giorno, che sembra essere legato più a problemi di postura, occlusione e ansia.

Come faccio a capire se soffro di bruxismo?

Digrignare i denti usura lo smalto e provoca delle tensioni alla muscolatura e alle articolazioni della bocca (ATM), che possono riflettersi sui muscoli di spalle, cranio e collo.

Il Dr. Cagnin avverte infatti che, tra le principali spie che possono far sospettare di soffrire di bruxismo, ci sono:

  • danni allo smalto dei denti, che spesso risultano consumati anche nella loro porzione verticale e provocano un’ipersensibilità dei denti;
  • rumore notturno (anche se non sempre presente, un rumoroso digrignare i denti nel sonno è un campanello di allarme facilmente individuabile dal partner durante la notte);
  • un risveglio caratterizzato da dolori mandibolari o male alle tempie;
  • frequenti mal di testa e cefalee muscolo-tensive;
  • fischi alle orecchie e acufeni

Come si cura il bruxismo? I 4 consigli di Studio Cagnin.

Come sempre la risposta è molto personale e dipende dalla diagnosi.

Ma, nel caso del bruxismo, il trattamento dentale o ortodontico viene quasi sempre affiancato anche da un’azione a livello psico-comportamentale. 

Spesso infatti occorre agire, non solo su affollamenti e malocclusioni dentali, ma sul proprio stile di vita, riducendo il consumo di alcol e sigarette e migliorando i propri ritmi e la propria qualità del sonno.

Ma quali sono i suggerimenti di Studio Cagnin per smettere di digrignare i denti nel sonno?

  1. Ascoltate il vostro corpo 

Proprio perché alcuni disturbi trovano origine in cause lontane e non immediatamente collegabili -come il mal di testa e il bruxismo-, diventa importante imparare a conoscere il proprio corpo e ascoltarlo.

Normalmente i denti si toccano solo durante la masticazione. Anche quando abbiamo la bocca chiusa e le labbra sono serrate, i denti non si dovrebbero toccare.
Fate perciò attenzione se i vostri denti si toccano spesso o, peggio ancora, se vi accorgete di  digrignare i denti nel sonno o di giorno.
In questo caso cercate di rilassare il viso e la mascella e, se non riuscite a controllarlo, contattate uno specialista in gnatologia.

  1. Migliorate la qualità del vostro sonno

La frenesia della nostra vita si ripercuote anche sulle nostre notti.
Prima di andare a letto assicuratevi di aver allontanato i pensieri di stress e di lavoro dalla vostra mente:

  • fate un lungo bagno,
  • evitate il computer e preferite invece un libro o della musica,
  • non guardate la tv a letto,
  • cercate di non avere fonti luminose vicino alla vostra testa mentre dormite.

Questi piccoli accorgimenti contribuiranno a migliorare la qualità del vostro sonno e a ridurre la frequenza del bruxismo.

  1. Moderate lo stress 

Se avete un periodo particolarmente stressante e ansiogeno, inserite nella vostra giornata dei momenti di rilassamento.
Si tratta di semplici esercizi che, se affrontati con regolarità, vi restituiranno serenità e la capacità di gestire i picchi di stress giornalieri.

  1. Utilizzate un bite personalizzato

Indossare un bite può aiutare a rilassare i muscoli della mascella e a preservare lo smalto dei propri denti dagli effetti del bruxismo.

Il bite deve modellarsi alla forma delle arcate dentali e deve essere quindi rigido e personalizzato. I bite acquistabili in farmacia, per esempio, sono dei dispositivi temporanei ma non adatti a contrastare il digrignare dei denti.

Il bruxismo nei bambini

Digrignare i denti nel sonno è piuttosto comune in età infantile.
Crescendo, solitamente i bambini smettono autonomamente di farlo e non riportano particolari conseguenze.

È però importante che i genitori si assicurino che il bambino non tenda più a digrignare i denti nel sonno, una volta terminata la permuta dei denti, quindi in genere tra i 6 e i 7 anni di età.

Normalmente la soluzione più efficace è quella di aiutare i bambini a riposare meglio e a lungo, cercando di modificare il contesto ambientale e comportamentale per ridurre i micro-risvegli notturni.

Conclusioni

Il bruxismo è un disturbo multi fattoriale da non sottovalutare.

Le cause che lo provocano possono essere molteplici ed è quindi importante affrontarlo con il supporto di un team di specialisti che possano individuarne l’origine ed il trattamento più adeguato. 

Per maggiori informazioni ascolta i consigli del Dr. Cagnin nella video-rubrica sul bruxismo

Se invece soffri di mal di testa, dolori alla mandibola o pensi di digrignare i denti nel sonno, contatta lo Studio Cagnin per una consulenza personalizzata.

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