La fluoroprofilassi: il segreto di una prevenzione efficace della carie

fluoroprofilassi

L’introduzione della tecnica della fluoroprofilassi è molto probabilmente una delle principali ragioni della drastica riduzione della carie dentale degli ultimi 40 anni.  

Ma in cosa consiste e come possiamo seguirla efficacemente?


Cos’è la fluoroprofilassi 


La fluoroprofilassi è una strategia di prevenzione della carie dentaria che utilizza il fluoro per rafforzare lo smalto dei denti e prevenire la formazione di carie.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a seguito di decine di studi clinici, ritiene infatti che l’uso del fluoro sia il metodo più efficace per la prevenzione della carie, in quanto favorisce la remineralizzazione dello smalto. 

L’effetto protettivo del fluoro è dovuto infatti alla sua capacità di legarsi allo smalto dentale, rendendolo più resistente all’acidità prodotta dai batteri della placca. Questo riduce la possibilità di formazione di carie.

La fluoroprofilassi può essere seguita e somministrata in diversi modi, a seconda delle indicazioni del proprio dentista.
Tra le principali modalità di utilizzo troviamo l’uso di dentifrici al fluoro, soluzioni per sciacqui orali, gocce o lacche al fluoro e supplementi di fluoro. 

La fluoroprofilassi può essere utilizzata in qualsiasi fase della vita, ma è particolarmente importante nei bambini in crescita.


Cos’è il fluoro?


Il fluoro è un elemento chimico presente in natura in molti minerali e anche, in piccole quantità, nell’acqua potabile e negli alimenti, come il pesce, le uova e il tè. 

Il fluoro viene utilizzato anche in molti altri campi, come la produzione di farmaci, l’enologia, la chimica nucleare e l’elettronica.

In campo dentale, il fluoro è noto da molti anni per la sua capacità di prevenire la carie dentale, perché aiuta a rimineralizzare lo smalto dei denti, rendendolo più resistente all’attacco dei batteri nella placca. 

 

Benefici della fluoroprofilassi per la prevenzione della carie 


La fluoroprofilassi è una delle misure preventive più importanti per prevenire la principale patologia dentale -la carie- e la sua efficacia è stata dimostrata in molteplici studi.


I principali benefici della fluoroprofilassi in campo dentale sono:

  1. Riduzione dell’incidenza della carie: studi clinici hanno dimostrato che la fluoroprofilassi è efficace nel ridurre l’incidenza e la progressione della carie dentaria.
  2. Prevenzione delle carie nei denti da latte: la fluoroprofilassi è particolarmente efficace nella prevenzione delle carie nei denti da latte, che sono più suscettibili alla carie rispetto ai denti permanenti.
  3. Miglioramento della resistenza dello smalto: il fluoro aumenta la remineralizzazione dello smalto dentale, rendendolo più resistente.
  4. Riduzione dei costi sanitari: la prevenzione della carie attraverso la fluoroprofilassi riduce i costi sanitari associati alla cura della carie e alle sue complicanze.
  5. Accessibilità: la fluoroprofilassi è un metodo di prevenzione della carie a basso costo e facilmente accessibile.


La fluoroprofilassi non è però l’unico metodo per prevenire la formazione della carie e non può considerarsi sostitutiva di altri comportamenti e abitudini personali.

Oltre a parlare spesso dell’importanza di una corretta routine di igiene orale, in Studio Cagnin utilizziamo da anni due innovative tecnologie per la prevenzione della carie dei nostri pazienti:

  • Diagnocam: uno strumento chiave, che rileva precocemente anche la carie più difficile da vedere con i normali strumenti odontoiatrici, senza dover ricorrere ai raggi X.
  • Airflow: per risolvere in modo duraturo, ma delicato, il problema del biofilm batterico durante le sedute di igiene orale professionale. 

 

Modalità di somministrazione della fluoroprofilassi


La fluoroprofilassi è un metodo di prevenzione della carie che consiste nell’applicazione -topica o sistemica- di fluoro.

Cosa intendiamo?

  • via sistemica: il fluoro viene assunto per via orale, attraverso fonti come l’acqua, il sale, il latte o le compresse.
    Questo metodo si concentra sulla formazione di fluoroapatite, un tessuto dentale più resistente rispetto allo smalto normale.

    Le compresse sono il metodo più comune per la somministrazione sistemica, con dosi giornaliere che variano in base all’età del paziente.

  • via topica: in questo caso il fluoro viene invece applicato direttamente sui denti tramite dentifrici, collutori o gel a base di fluoro.
    Questo metodo si concentra sulle proprietà antibatteriche del fluoro per prevenire la carie e sulla remineralizzazione dello smalto danneggiato.

    La somministrazione topica può essere effettuata sia nello studio dentistico, che a casa, direttamente dal paziente, dietro indicazione medica.
    In Italia, anche per il fatto che l’acqua potabile non è normalmente addizionata con l’aggiunta di fluoro, la somministrazione topica è attualmente la modalità più utilizzata.

 

Raccomandazioni per l’uso della fluoroprofilassi

  • L’uso di dentifrici al fluoro è uno dei modi più comuni per ottenere la fluoroprofilassi.
    La maggior parte dei dentifrici al fluoro contengono tra il 1000 e il 1100 ppm di fluoro e sono raccomandati per l’uso quotidiano.
    In Studio Cagnin ricordiamo spesso ai genitori che i bambini di età inferiore ai 6 anni dovrebbero utilizzare solo una quantità di dentifricio pari a un pisello (questa misura si chiama infatti proprio “pea-size”) per evitare l’ingerimento eccessivo di fluoro, che può causare fluorosi dentaria.


  • Gli sciacqui orali al fluoro sono un’altra opzione comune per la fluoroprofilassi.
    Questi prodotti contengono solitamente tra il 0,05% e il 0,2% di fluoro e vengono utilizzati una o due volte al giorno.
    Gli sciacqui orali non devono essere utilizzati nei bambini di età inferiore ai 6 anni, a causa del rischio di ingestione.


  • Le gocce o gel al fluoro sono un’opzione efficace per la fluoroprofilassi nei bambini piccoli e negli adulti con difficoltà nella pulizia dei denti.
    Questi prodotti vengono applicati sui denti con un batuffolo di cotone o un pennello. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni del dentista riguardo alla frequenza e alla quantità di prodotto da utilizzare.

 

Possibili effetti collaterali della fluoroprofilassi


Questa tecnica è generalmente considerata sicura quando utilizzata secondo le raccomandazioni e le dosi appropriate. Tuttavia, ci sono alcuni possibili effetti collaterali, riconducibili essenzialmente a:

  • Fluorosi dentaria: la fluorosi dentaria è una condizione in cui i denti si presentano con macchie bianche o gialle a causa di un’esposizione eccessiva a fluoro durante la formazione dei denti.
    La fluorosi dentaria è principalmente un problema estetico e non causa dolore o danni ai denti.


  • Sovradosaggio di fluoro: un sovradosaggio di fluoro può causare nausea, vomito, diarrea e problemi gastrointestinali.

Per la delicatezza di questo trattamento, raccomandiamo sempre di seguire strettamente le dosi e le metodologie prescritte dai nostri professionisti sanitari. 

L’uso della fluoroprofilassi è limitato nel caso di bambini molto piccoli, donne in gravidanza e persone con problemi renali.

 

Evidenza scientifica sull’efficacia della fluoroprofilassi


Molteplici studi clinici hanno dimostrato che la fluoroprofilassi è una delle misure preventive più importanti per prevenire le carie dentali.

Lo stesso Ministero della Salute, sulla base delle indicazioni dell’OMS, ha redatto delle Linee Guida per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva in cui consiglia l’utilizzo del fluoro per la prevenzione delle patologie orali.

In particolare queste suggerisono:

  • dai 6 mesi ai 6 anni di età
    si raccomanda l’uso di un dentifricio con almeno 1000 ppm di fluoro per 2 volte al giorno, sotto l’attenta supervisione e il controllo di un adulto, in dose “pea-size”.
    In casi particolari, si può integrare l’assunzione di fluoro con gocce, compresse, gel o vernici;
  • dai 6 anni in avanti
    si prescrive l’uso di un dentifricio con almeno 1000 ppm di fluoro per 2 volte al giorno. Si raccomanda di limitare il risciacquo del dentifricio, così da massimizzare l’effetto del fluoro assunto.

 

Conclusioni


L’obiettivo di una corretta fluoroprofilassi è evitare sia l’eccesso, che il difetto, nella somministrazione di fluoro. Entrambi questi casi possono infatti avere effetti negativi, rispettivamente nell’insorgenza di fluorosi e nella mancata protezione dalla carie dentale.

In Studio Cagnin consigliamo seguiamo i bambini fin dalla tenera età, per incentiva lo sviluppo precoce di buone abitudini di igiene orale e la definizione delle corrette modalità di fluoroprofilassi, in modo da tutelare e garantire la salute dentale dei nostri pazienti.

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